La yurta

Nel suo viaggio in Mongolia Syusy ha incontrato il nomadismo, che trova rappresentazione nella ger, o yurta, la tenda che fa da casa alla gente del posto.

La yurta è il prototipo della casa più antica del mondo, ma nella sua semplicità è una soluzione molto moderna e ecosostenibile: è frutto di un calcolo che sta nella natura, che si integra perfettamente con lo spazio circostante.

La yurta non ha picchetti, né chiodi; può essere smontata, trasportata e rimontata seguendo gli spostamenti delle popolazioni nomadi; è fatta solamente di legno e feltro. È la testimonianza di un futuro arcaico, di come cioè per andare avanti sia spesso necessario… guardare indietro!

In Mongolia, Syusy affascinata dalla yurta ne ha comprata una e l’ha portata fino in Italia al grido di Nomadizziamoci!

Qui tutti i contributi pubblicati sul blog che riguardano la yurta di Syusy Blady

8 thoughts on “La yurta

  1. Sarebbe il mio sogno vivere in uno yurta, ma la cosa che mi lascia perplessa è: i servizi igienici? Scusate la banalità, ma così è….

  2. Ciao a tutti, io vorrei tanto sapere.. ma che permessi occorreranno per la yurta? Non credo che l’eventualità della yurta sia contemplata nelle normative italiane e dunque immagino che starà al comune interpretare le leggi esistenti e decidere di lasciar stare o meno.. Però se qualcuno sapesse qualcosa di più gli sarei grata se lo volesse condividere!

    Maria per i servizi igenici, se ho ben capito, occorre attrezzarsi al di fuori della yurta.. magari con una bella compost toilet!

  3. Buongiorno a tutti!
    Qualcuno potrebbe indicarmi il sito o altro per aquistarne una, magari direttamente dalla mongolia!
    Grazie e ogni bene a tutti!

  4. Pingback: La yurta di Syusy in piazza a Pistoia | Nomadizziamoci

  5. Pingback: Syusy in Toscana sul camper dei sogni | Nomadizziamoci

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