In occasione della evidente decadenza degli ideali di muto soccorso che erano alla base della nascita delle cooperative, vorrei ricordare al ministro Poletti le parole che ebbe a dire alla festa del centenario della nascita della prima cooperativa italiana, quella di Santa Vittoria nel reggiano.
Le ho registrate ma più o meno suonavano così: “Ci vorrebbe ancora lo spirito di quel tempo legato al mutuo soccorso, alla solidarietà e alla voglia di elevare il popolo individuato nell’idea della cooperativa sociale…”.
Quelli, gli anni attorno alla fine del secolo, erano momenti eroici, di vera speranza, di vero aiuto reciproco!
Quello che servirebbe in questi nostri anni disperati.
Sulla storia della nascita della cooperativa dei braccianti di Santa VIttoria io ho scritto un trattamento per una docufiction. Un documentario che raccontasse come quei braccianti trovarono la forza di comperare la terra del padrone latifondista per gestirla, tutti assieme, in una cooperativa.
Quelli furono momenti eroici e pieni di un afflato sociale, ma furono vissuti a suon di valzer, visto che molti tra quei poveri contadini suonavano. Prendere in mano la loro economia, il loro destino, suonando e ballando, un grande esempio per i ragazzi di oggi che possono trovare in quella storia tanti punti in comune.
E’ così che si affrontano le crisi economiche: assieme.
Ho proposto questo soggetto a diversi soggetti istituzionali, anche alle stesse cooperative, anche allo stesso Poletti, allora presidente della Coop nazionale, però nessuno ha mosso un dito per realizzarla.
Perché non ripensarci ora?!
Syusy
Ciao Syusy,
sono Massimo Borgatti (www.scinthilla.com). Lavoro da un po’ di anni con le cooperative, formando il personale operativo. Il dramma dei valori vissuti più in basso che in alto, mi è ben noto.
Sto organizzando un evento a Bologna per Febbraio al quale invitare i responsabili della formazione del mondo cooperativo.
Se ti va, parliamone.
Un abbraccio
Massimo