Domenica 3 febbraio si è tenuto il primo incontro all’Orto dei Giusti col gruppo La Libellula che ha l’ardire e le competenze di pensare ad un asilo “nomade” che si sviluppi nelle yurte.
Sono stata ben contenta di raccontare a loro tutti i pro e i (pochi) contro da affrontare se si vuole abitare in una yurta nel nostro clima. Ma non abbiamo parlato solo delle questioni tecniche, direi che abbiamo spaziato dalla Pedagogia, alla società alla filosofia passando dal concreto.
Spero di fare parte di questo gruppo che sta pensando ad un altro modo di crescere i bambini che è un altro modo di dire “crescere noi stessi”, infatti applicarsi alla pedagogia, lo dico io che ho insegnato in ogni scuola di ordine e grado laureandomi in scienze dell’educazione, significa trovare il modo in cui noi avremmo voluto essere educati.
E’ una scienza ma una scienza umana.
Non si tratta di fare diventare i bambini adattati alla societa’ in cui vivono ma di farli capaci di cambiarla. Insomma il Pestalozzi, la Montessori e il Don Milani che c’e’ in me riaffiorano, e ne sono ben contenta.
Syusy
Mi hai fatto emozionata Maurizia, grazie :-)
Ed ho perso anche le regole grammaticali a quanto pare… ;-)