Il Centro del Suono e la Fondazione RAS Restoring Ancient Stabiae hanno il piacere di presentarvi il 9-10-11 Marzo 2012 un evento unico a livello mondiale per gli argomenti trattati e l’eccezionalità dello spettacolo e degli antichi luoghi dove si svolge: i concerti e il seminario ARCHEOMUSICA – ultime scoperte di Walter Maioli e Il Centro del Suono – SYNAULIA!
Verranno presentati gli straordinari strumenti musicali della Preistoria, dell’Egitto e dell’Antichità Romana. In un mondo inquinato dai rumori, suoni non più a misura umana, riscoprire i valori dell’ascolto e degli antichi suoni diviene fondamentale. L’ARCHEOMUSICA è una nuova disciplina, di cui Walter Maioli è un pioniere da quarant’anni anni. Uno studio, attraverso i reperti archeologici, dei suoni e delle musiche del passato. Archetipi sonori, intonazioni arcaiche, matematica cosmica, virtuosismi e musicoterapia dell’antichità.
Scrive Walter Maioli: “Se come musica intendiamo giochi sonori ritmici e melodici è più facile ricostruire un paesaggio sonoro di 50.000 anni fa e i suoni dei primi strumenti degli uomini preistorici, che le canzoni in voga ai tempi di Nerone. Vi è molta confusione intorno al tema delle musiche del passato. In Italia, ma anche a livello internazionale, archeologia e musica è un campo di ricerca e studio poco conosciuto, senza un indirizzo preciso delle ricerche. Da una parte vi è l’immaginario creato dai media, soprattutto dai film e serial TV, ma anche dalle musiche impiegate per seri documentari televisivi, dove il più delle volte la musica che accompagna non corrisponde al periodo storico a cui il documentario si riferisce. Non vi è cosa più diseducativa di abbinare alle immagini di un particolare periodo storico suoni ‘fuori epoca’. (…) Non pretendo che ogni film e opera musicale, teatrale o di danza debba avere i suoni esattamente corretti al periodo storico a cui si riferisce. Ma spero si possa bilanciare l’approssimativo e sovente falso ‘immaginario sonoro musicale’ che si sta sempre più creando nel villaggio ormai globale, sviluppando le ricerche, le sperimentazioni e i lavori già correttamente svolti e da svolgere su Musica e Archeologia, ma anche sulla Danza e il Teatro dell’Antichità.
Cubiti Sonori
Appuntamento: Venerdì 9 Marzo, ore 21.30 – Campus – Fondazione RAS, Castellammare di Stabia.
Straordinaria ricerca sui prototipi di misuratori e intonatori: dal cubito d’aquila della preistoria al cubito egizio impiegato come regolo e flauto.
Il linguaggio degli uccelli
Appuntamento: Sabato 10 Marzo, ore 18.30 – Villa San Marco, Castellammare di Stabia (In caso di pioggia il concerto e il seminario di svolgeranno nell’Aula Magna del Campus della Fondazione RAS a Castellammare)
Da Ovidio a Plinio, l’usignolo, le tibiae e la triplofonia per comprendere un antico incanto. L’essere umano si è sempre nutrito del canto degli uccelli. Suoni che hanno formato il nostro orecchio più profondo.
Un misterioso rapporto agli albori dell’umanità vede nei miti e nelle religioni arcaiche uccelli divenire uomini e uomini uccelli. I loro canti erano messaggi degli dei, la colomba era sacra a Venere e viveva nei suoi templi. Gli uccelli soprattutto quelli colorati, vengono considerati visioni paradisiache, così i canti degli uccelli che donano serenità e tranquillità sono una componente fondamentale dei suoni che appartengono alla colonna sonora del paradiso, come in ogni giardino primordiale o artificiale. Siamo noi a dover sintonizzare il nostro udito, saper ascoltare i canti degli uccelli. (…) Recenti ricerche dimostrano come gli uccelli canori imparano, memorizzano, traspongono, in qualche caso, rinnovano ogni anno il loro repertorio di canti, come fossero vere partiture musicali. Possiamo sbalordirci ascoltando i più virtuosi uccelli in esecuzioni così veloci e complesse per le nostre percezioni che solo ora siamo in grado di analizzare e comprendere razionalmente attraverso sofisticate apparecchiature elettroniche.
Sistrum
Appuntamento: Domenica 11 Marzo, ore 18.30 – Sala grande a cupola, Campus RAS – Fondazione Restoring Ancient Stabiae (Via Salario 12, Castellammare di Stabia)
Dopo 2000 anni torna a risuonare il sistro di Pompei. Uno strumento dai suoni pisicoacustici rivitalizzanti. Con l’intervento straordinario di Syusy Blady, che leggerà una pagina di Apuleio tratta dall’Asino d’Oro!
Le repliche del famoso sistro di Pompei sono presenti in tutte le principali collezioni archeologiche del mondo dal British Museum, al Metropolitan di New York. Sono copie del reperto rinvenuto negli scavi, ossidato e con le barrette bloccate. Pochi autori che trattano il sistro ne descrivono il suono, le sue qualità acustiche, differenti secondo le diverse tipologie e materiali, e questo perché non hanno potuto ascoltare i suoni dei sistri antichi, soprattutto quelli originali (difficile è poter accedere ai reperti museali) o fedelmente riprodotti (oggetti altrettanto rari). Dopo anni di ricerche abbiamo fatto eseguire da abili artigiani diverse repliche di sistri dell’antichità: quello copto, di Creta, diverse varianti dell’Egitto e quelli di Epoca Romana, ma al momento della stesura di queste pagine, essendo un lavoro in progressione, stiamo approntando la riproduzione di altri sistri, come quello Anatolico. Queste repliche e la sperimentazione dei reperti museali ha permesso di ascoltarne il suono, poterlo analizzare e sperimentare gli effetti sia su quelli che lo suonano, che quelli che lo ascoltano, considerando pure gli animali.
Gli organizzatori: SYNAULIA è il primo gruppo di musica e danza dell’antica Roma. Fondato da Walter Maioli, Nathalie van Ravenstein e Luce Maioli, che hanno svolto ricerche, in anteprima, alla riscoperta del patrimonio sonoro musicale dell’antichità, coordinato e ricostruito decine di strumenti musical, danze, coreografie e recitazioni. Anticipatori dei concerti a tema in ambienti museali e siti archeologici, hanno concorso a rilanciare l’immagine dell’antica Roma, tra l’altro avendo influenzato la produzione cinematografica e televisiva.
Programma, informazioni e prenotazioni:
Centro del Suono – tel. (+39) 339 7586817 – soundcenter@soundcenter.it
RAS – Fondazione Restoring Ancient Stabiae – tel. 081 8717114 – ras@stabiae.org