Sal8 di Syusy

Tarocchi e Archetipi: Laboratori

La scoperta del proprio Maestro interiore

Presso Sal8 di Syusy Blady – Via Santo Stefano n. 13 (Bologna)

In cinque incontri andremo alla scoperta, sperimentandoli, dei quattro elementi che ci compongono fino a giungere alla nostra quintessenza. Pur trattandosi di un percorso interiore svolto in cinque tappe, ogni incontro ha un senso compiuto, non vi è quindi alcun obbligo di frequenza, ma la libera scelta del cammino.

STRUTTURA DEI LABORATORI:

18 Gennaio* Il Fuoco: chi siamo nella nostra parte spirituale intesa come la nostra fiamma vitale, la nostra parte maschile

1 Febbraio* L’Acqua: chi siamo nella nostra parte Anima, la parte creatrice, le emozioni, la nostra parte femminile

15 febbraio* L’Aria: chi siamo nella nostra parte Aria, la parte mentale, le memorie, là dove capiamo chi siamo nel momento in cui comprendiamo i condizionamenti contenuti nella mente.

29 Febbraio* La Terra: come concretizziamo, come usiamo il nostro corpo, chi siamo nella materia

14 Marzo* La Quintessenza: l’incontro con il nostro Maestro interiore

*h 21

Per iscrizioni inviare una mail scrivendo il vostro nome, cognome e la data di nascita per calcolare le vostre cinque parti con le quali andremo a lavorare assieme. Il costo per ogni incontro è di 20,00 euro. Possibilità di sconto sulla prenotazione anticipata di 3 incontri min.

A cura di ELIANA CATTANI E SIMONETTA SECCHI

Due energie complementari unite dalla passione per la ricerca sull’Uomo. Studiose da molti anni di Tarocchi, Reiki, Costellazioni familiari, ricercatrici del senso e della libertà di essere, assieme incarniamo i due pellegrini del Tarocco: l’Eremita e il Matto.

Vi accompagneremo con i nostri laboratori lungo un percorso di autoconoscenza che si andrà rivelando al Bagatto racchiuso in voi.

Contatti: http://www.simonettasecchi.com

simonettasecchi1@gmail.com, Cell. 3927044117

 ecpianetaverde@gmail.com, Cell. 3397242757

TAROCCHI E ARCHETIPI

Quante volte ci siamo chiesti chi siamo, lo scopo della nostra esistenza, o più semplicemente ci siamo domandati se stavamo facendo la cosa giusta in un determinato momento della nostra vita. Spesso cerchiamo le risposte al di fuori di noi, pensiamo che esistano persone capaci di fornirci risposte che crediamo di non possedere e passiamo il tempo a cercare qualcuno che possa fornircele già pronte. Come se potessero esistere persone capaci di conoscerci meglio di quanto non possiamo conoscerci noi stessi.

Abbiamo perso la fiducia in noi stessi, crediamo di non essere capaci e spesso effettivamente non ci conosciamo affatto, spinti più dal fare che dall’essere. Eppure basta poco per imparare a conoscerci a fondo, per ritrovare il filo della comunicazione interiore. Basta trovare l’alfabeto capace di parlare a tutti i livelli energetici di cui siamo composti. Questo alfabeto è dato dagli archetipi: ogni parte di noi, anche la più recondita, parla il linguaggio degli archetipi. I più semplici ed intuitivi da utilizzare sono gli Arcani Maggiori dei Tarocchi: un libro antichissimo che racchiude in sé le antiche conoscenze della Cabala e, secondo alcuni, degli antichi egizi. Ma come imparare ad usare questo linguaggio riferendolo a ciascuno di noi?

Per consentire questo dialogo è nato Tarocchi e Archetipi.

LA MAPPA

Quando abbiamo bisogno di specificare chi siamo su un documento, siamo soliti scrivere il nostro nome, cognome e data di nascita. Questi elementi ci rendono unici e riconoscibili al mondo. Dunque, per comprendere veramente chi siamo, è possibile partire da questi elementi, renderli omogenei riportandoli alla loro forma numerica e andandoli a posizionare su una mappa che ci indica le coordinate di come muoverci al suo interno, una mappa del tesoro nella quale il tesoro da trovare siamo noi stessi. Anche gli Arcani Maggiori contengono un codice numerico che va da 1 a 22, ma nello stesso tempo contengono anche un codice grafico, ad ogni numero corrisponde un’immagine, un simbolo. Ogni volta che sogniamo entriamo in un mondo fatto di simboli, il nostro inconscio comunica attraverso simboli che fanno parte dell’inconscio collettivo, sono cioè comuni a tutti gli esseri umani. Quando un simbolo è comune a tutti gli esseri umani lo si definisce un archetipo. Gli Arcani Maggiori sono 22 archetipi comuni a tutti gli uomini, ciò che è differente è il modo con il quale ciascuno di noi si collega, vive, questi archetipi. Dunque ciò che occorre cercare non è il significato oggettivo dell’archetipo ma, ciò che esso viene a dire dentro ciascuno di noi.

IL TAROCCO

I Tarocchi si dividono in 22 Arcani Maggiori e 56 Arcani Minori. In ognuno di essi troviamo i 4 elementi che compongono ogni essere si trovi sulla Terra: terra, acqua, aria e fuoco. Denari, coppe, spade e bastoni che corrispondono al corpo fisico, emozionale, mentale e spirituale. Gli Arcani Maggiori ci conducono in un percorso che tappa dopo tappa, ci porta a scoprire chi siamo realmente nel nostro corpo fisico, emozionale, mentale e spirituale. Attraverso gli Arcani impareremo a dialogare con queste parti di noi che possiamo definire i nostri Maestri interiori. Il Bagatto, primo personaggio della nostra storia, andrà all’incontro dei propri maestri incontrandoli su piani sempre più sottili e nello stesso tempo sempre più profondi, fino ad condurlo all’unità di sé, ovvero ad incarnare il Matto, unico arcano senza un numero poiché non ha più bisogno di identificarsi con una posizione: entrare nell’unità rende liberi: ogni luogo è il suo poiché egli è a casa ovunque nel mondo, è a casa in sé stesso. Il percorso del Bagatto è un percorso iniziatico poiché inizia a sé stessi.

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