Misteri per Caso

Ridateci la Venere

syusy alla manifestazione "ridateci la venere"Come mai la Venere di Svignano, una delle Dee madri più famose a livello internazionale dopo quella di Willendorf o alla dea Madre anatolica di Catal Huyuk o a quelle di Malta,è lontana dal luogo dove l’hanno trovata, nascosta per anni nei sotterranei del museo Pegorini di Roma?

Come mai il famoso ma ormai scomparso libro di Marija Gimbutas, l’archeologa che ha fatto uno studio molto approfondito sulle Dee madri, è introvabile in tutto il mondo e non è più stato pubblicato?

Come mai la preistoria, il periodo più lungo e importante del nostro passato viene classificata come selvaggia e incivile quando sono esistite città non fortificate, senza guerre, società, non gerarchiche e una spiritualità fondata sulla fertilità e il femminile molto sentita e profonda?

A queste domande si può dare una risposta: INSABBIAMENTO

Sul fatto storico, inconfutabile che Dio è nato donna è stato operato il più grande insabbiamento della storia. Io, che da tempo ho avuto la fortuna di girare il mondo ho visto questi culti resistere in India con la Sacti in Perù con la Paciamama in Siria con Allath in Europa con le Madonne Nere,credo fortemente che il culto delle Dee ci manchi moltissimo in questi tempi e che tutti noi e la terra stiamo soffrendo per questo. Quello delle Dee Madri è un culto che non è solo femminile, un culto globale che coinvolge gli uomini come le donne , ma che del femminile mette in evidenza la fertilità, il legame con la terra e con l’esistente, con la materia che ci circonda che trasuda intelligenza.
Tutto ciò da cui ci siamo allontanati e che è così attuale oggi.
La logica fallica (che come dice il nome non può che fallire) prevarica, pensa in grande sperpera, quella del seno protegge, nutre, risparmia, economizza, ricicla. Ecco perché è stata negata per tanto tempo: nelle società patriarcali era scomoda.

Ma adesso torna alla ribalta e si prende la rivincita.

Ne abbiamo straordinariamente bisogno!

Per questo a Svignano, un paese pedecollinare della Pianura Padana bagnato al Panaro vicino a Vignola la città dei ciliegi in fiore, lì dove la natura è benigna e la terra fertile,abbiamo deciso che deve ritornare. Ci porterà bene!
Da tempo le è stato preparato il nido. Il Sindaco di Svignano sul Panaro, Catia Fornari, ha voluto un museo della Venere dove ospitarla circondata dalle copie di tutte le altre Veneri del mondo donate dai musei. Io, che mi occupo di questo dai tempi dell’università, ho trovato finalmente l’alleata giusta. Con Catia andremo a riprenderla a Roma, al Museo Pegorini.  Convinceremo la Direttrice del museo a darcela e la riporteremo a casa dover sarà accolta da una grande festa per il ritorno della VENERE al teatro della venere di Svignano il 16 marzo 2008.

Lì ad accoglierla ci saranno tutti quelli che da anni cercano di risvegliare una antica coscienza matristica:

L’Associazione Armonie di Bologna che è in prima fila nella diffusione della cultura della Dea

L’editrice Chiara Orlandini che sta ripubblicando la Gimbutas

L’architetto Simona Ventura che ha allestito il museo

Il fotografo Massimo Trenti che da anni la sostiene

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